Volete svezzare i suinetti più facilmente? Il loro livello di IGF-1 sembra essere importante!

Publicatiedatum: 20-11-2019

L’uso terapeutico dell’ossido di zinco per i suinetti svezzati è stato severamente limitato in Olanda sin dal 2018. Entro il giugno 2022 al più tardi, questo sarà il caso anche per tutti gli altri Stati membro dell’unione europea. L’argomentazione dietro a questo è il suo uso abbondante che scatena un inquinamento ambientale significativo.

L’effetto positivo dell’ossido di zinco deriva da una combinazione di fattori. Il suo uso ha fatto sì che i batteri nocivi attacchino di meno le pareti dell’intestino. La permeabilità dell’intestino diminuiva (l’intestino “perdeva” meno). Questo riduceva grandemente la migrazione dei batteri fra le cellule dell’intestino fino al flusso sanguigno. L’ossido di zinco inoltre mostrava un effetto positivo sugli agenti antinfiammatori dell’intestino. Questo come risultato forniva un ambiente bilanciato e controllato per la flora intestinale, simulando inoltre la crescita dei villi intestinali.

Tuttavia, l’ossido di zinco ha dato anche adito ad un aumento del fattore di crescita IGF-1 (fattore di crescita insulinosimile). L’IGF-1 è il fattore di crescita proprio del corpo che viene prodotto da numerosi organi, incluso il fegato, e viene costantemente rilasciato nel flusso sanguigno. L’IGF-1 presenta una funzione di costruzione e recupero sulla maggior parte delle cellule del corpo. Con più IGF-1 presente, il danno al rivestimento interno dell’intestino (mucosa) viene registrato più in fretta. Questo danno ha origine dal fatto che i suinetti si rifiutano di mangiare a causa di un cambio della dieta attorno al periodo dello svezzamento.

Prove a livello mondiale all’interno delle pubblicazioni scientifiche e dei trial hanno dimostrato che Lianol influenza positivamente il livello di IGF-1 negli animali. Conduce ad una crescita migliore dei villi intestinali. L’uso sistematico di Lianol all’interno della stalla di figliazione e nel periodo di svezzamento assicura una riduzione della mortalità dell’1%-3%.

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Di recente, una ricerca condotta sui maggiori produttori di mangimi al mondo conferma l’importanza di uno stato ottimale di IGF-1. È stato dimostrato che risulta essenziale per mantenere una buona fertilità. Appare chiaro dalla storia menzionata sopra che questo fattore di crescita proprio del corpo è estremamente importante per avere una buona fertilità in un periodo di svezzamento salubre.

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