Stress da calore, un problema stagionale o quotidiano?

Publicatiedatum: 04-06-2020

Ogni temperatura esterna che eccede dalla zona termoneutrale della scrofa (16-22 °C), causa stress da calore. La definizione di stress da calore è lo spostamento dei nutrienti destinati alla produzione del latte, della carne o alla riproduzione verso la conservazione di una temperatura corporea costante.

Questo mostra l’effetto negativo che ha sull’animale completo e sulla sua produzione. Le reazioni fisiologiche dell’animale colpito da stress da calore sono fra le altre cose, un ritmo respiratorio accelerato e una maggior permeabilità dell’intestino tenue. L’umidità, il periodo in cui si verificano stress da calore e la sua durata, sono solo alcuni dei punti che ne influiscono la riproduzione. Le ripercussioni economiche sono considerevoli.

I dati mostrano che il tasso di figliazione inizia a venire influenzato negativamente a partire da una temperatura esterna di 19,2 °C in poi. Da una temperatura esterna di 21,7 °C, presenta un effetto negativo sulla dimensione della cucciolata e a partire da una temperatura stabile di 22 °C, la produzione del latte, l’assunzione di mangime e il peso di svezzamento risultano sotto pressione. Importante da sapere che anche in un clima mite, le temperature delle stalle di figliazione variano fra 21 e 35 °C.

Le scrofe che vengono inseminate fra giugno e novembre (emisfero settentrionale) presentano un tasso di figliazione più basso fino al 5%. Il 2019 è stato un esempio perfetto di questo. Quindi, la fertilità entra sotto pressione non solo durante le calde giornate estive. Raffreddamento e ventilazione raramente assicurano di raggiungere la temperatura richiesta per una performance ottimale. Questo ha delle conseguenze sul tasso di figliazione. Un tasso di figliazione medio nel 2019 dell’85% con il 60% degli allevamenti attestatisi al di sotto dell’87% lo conferma.

Durante lo stress da calore, i cambiamenti ormonali nell’animale accentuano un bilancio energetico negativo. Compare nel corpo una parziale resistenza insulinica e il fattore di crescita proprio del corpo IGF-1 diminuisce come risultato. Una minor energia e meno IGF-1 disponibili conducono a una ridotta crescita follicolare e a un minor tasso di figliazione.

Lianol compensa questo bilancio energetico negativo e aumenta il fattore di crescita proprio del corpo IGF-1. Questo metabolita naturale che ha origine da un processo di fermentazione brevettato offre una soluzione decisiva. Supporta il sistema immunitario e promuove la produzione del fattore di crescita proprio del corpo IGF-1. Lianol è perciò un prodotto eccellente per ottimizzare e supportare in maniera continuativa la gestione della condizione dell’intera mandria.


Condividi questo messaggio


altri articoli

Un peso alla nascita più alto grazie alle azioni preventive
Incrementare il tasso di figliazione con una compressa di fertilità?
Infertilità stagionale: la causa, il costo e si può prevenire?
Il costo dello stress da calore per un allevamento di suini
Qual è l’effetto stagionale sui miei risultati tecnici?
15 consigli pratici per prevenire lo stress da calore!
Volete svezzare i suinetti più facilmente? Il loro livello di IGF-1 sembra essere importante!
Gli ultimi risultati di Lianol Basdiar!
Come stimolare le scrofe difficili a entrare in calore prima.

Ardol utilizza i cookies.

Noi facciamo uso dei cookies funzionali e analitici per rendere il nostro sito Web più userfriendly e per garantire un funzionamento adeguato del sito Web. Inoltre facciamo uso di cookies marketing. Questi ci forniscono informazioni anonime in modo da poter mostrare ai nostri visitatori quante più informazioni rilevanti sia possibile. Quando fate clic su 'continua', voi ci fornite il permesso di piazzare tali cookies. Potete leggere maggiori informazioni sull’uso dei cookies da parte di Ardol all’interno della nostra informativa sulla privacy.